Invito a leggere con attenzione, riga per riga, il documento allegato nella sua assurdità pratica di realizzazione di comportamenti legali da parte di coloro che vogliono godere della bellezza della natura e della montagna.
Si impedisce, fra l’altro, anche ad uno degli enti principali quale il Club Alpino Italiano di poter effettuare in futuro escursioni di qualsiasi natura presso la riserva vista la impossibilità concreta di poter rispettare i dettati normativi imposti.
Invito quindi i Presidenti del C.A.I. LAZIO Amedeo Mattia Parente e del C.A.I. ABRUZZO Gaetano Falcone di adoperarsi, insieme a tutti i Presidenti di Sezione approfittando della Assemblea dei Delegati del 23 Novembre 2019, per realizzare una azione congiunta di protesta affinché TUTTO il movimento possa continuare ad usufruire della montagna.
Nel malaugurato caso che tale atteggiamento persecutorio si estenda sarebbe anche la fine di tutti i piccoli paesi a valle dei monti e di tutto l’indotto che il turismo montano puro porta decretando la fine definitiva di questi territori.
Aiutiamo il C.A.I. di Avezzano con il Presidente Tonino Di Palma e i suoi dirigenti e amici come Giovanni Olivieri, Fabio Antifora, Romano Sfirri, Franco Astrofujinon, ed il G.E.V. con il Vice Presidente Walter Tiberi e i dirigenti Fabio Leonardi partecipando alla prima manifestazione di protesta che ci sarà presso il Comune di Magliano dei Marsi Giovedì 21 Novembre alle 17 anch’esso indicato alla fine del documento insieme al comune di Massa D’Albe di questo antidemocratico documento.