Parcheggiata l’auto nei pressi del piazzale adiacente il residence Rio Falzè, poco prima del Passo di Campo Carlo Magno si percorre a destra una larga strada forestale semipianeggiante, inoltrandosi in un bel bosco di abeti verso nord. Dopo aver attraversato una piccola torbiera (Palù della Fava), si attraversa il torrente Meledrio su di un ponte in legno e si prosegue in salita piuttosto marcata, sempre per strada sterrata, per addentrarsi in un ampia radura dove è posta, sulla destra, la Malga Vigo. Dalla malga si può godere di una bellissima vista sulle cime selvagge e aspre ma poco conosciute del Brenta settentrionale. Poco sotto è posta la partenza degli impianti sciistici che in inverno portano al Rifugio Orso Bruno.
Lasciata la malga si seguono le indicazioni del segnavia SAT n. 265 e ci si addentra in un pianoro tra prati ed abeti con sottobosco caratterizzato da piccole torbiere. Si imbocca un largo sentiero che con lungo traverso porta a destra in direzione delle cascate che scendono dal lago. Si supera l’ultimo tratto più ripido caratterizzato da alcune scalette in legno, per raggiungere più ripidamente la cascata che è originata dal lago (ore 1,00). Raggiunto questo stupendo specchio d’acqua potremo godere di un bellissimo panorama. Il lago è immerso in un’ampia conca contornata da bellissimi boschi di abeti, larici e qualche pino cembro. Alla testata del lago, sulla sinistra orografica, è posta la bella malga di Piano, a quota 1.909 m e ormai non più monticata. Nella prima estate, spettacolare è anche la fioritura di rododendro ferruginoso. Il lago è sovrastato a ovest dalle Cima di Laste, Monte Nambino e Cima Artuick. Volgendo lo sguardo verso est potremmo cogliere le spettacolari cime della Pietra Grande, Cima Sassara e Sasso Alto, che rifletteranno i loro colori sull’ampia zona lacustre. In questo bacino dedicato all’approvvigionamento idrico è vietata la pesca nonché la balneazione