Pensieri e Istantanee di Francesco Mancini

... dove un sogno è ancora libero

Lunedì, 19 Agosto 2002 00:00

Dolomiti Trentine:Il Lago Corvo da Piazzola

Piazzola 1315m, Cavallar, Sentiero 218, Valle Rio Val lago di Corvo, Rifugio Stella Alpina 2425m, Lago di Corvo.

Dal parcheggio posto sopra l’abitato di Cavallar, ci si incammina seguendo inizialmente la strada forestale, quindi per ripido pendio si sale nel rado e ripido bosco di larici (segnavia CAI-SAT n. 108). Si raggiunge nuovamente la strada forestale e la si segue per un tratto fino ad arrivare a un evidente bivio nei pressi di una radura erbosa. Qui si abbandona la carreggiata per proseguire con un sentiero ben tracciato verso nord-est. Ora il percorso si fa più ripido e risale il bel dosso boscoso posto ai limiti di un ampio pascolo che conduce nei pressi di Malga Caldesa Bassa (1.835 m, ore 1,00), recentemente ristrutturata dopo un incendio.
Dalla malga si continua con comoda mulattiera e, raggiunto un torrente, si risale in direzione nord sino a un’ampia soprastante radura che incontra l’inizio della Val Lago Corvo. Dopo aver superato quindi un ponticello in legno, inizialmente si risale la piccola valle e quindi si svolta decisamente verso destra (est) per risalire nel bel bosco di radi larici e rododendri. Superata la fascia vegetazionale, si continua a salire sul versante del magro pascolo posto sopra la Malga Caldesa Alta. Lasciato sulla destra il sentiero che porta al Passo Palù, si costeggia con sentiero ora meno faticoso le basi rocciose della Cima Quaira fino a raggiungere il rifugio Lago Corvo (2.425 m, ore 2,30). Dal rifugio, il panorama è molto esteso verso sud-ovest su tutto il gruppo del Brenta, dal Monte Peller fino alla Cima Tosa e al Crozzon di Brenta. Dal rifugio si riprende a salire verso nord-ovest e in breve si raggiunge il Passo Rabbi.
Dal passo, seguendo l’evidente sentiero in direzione nord, si risale il gradino morenico che in breve porta al primo dei laghi Corvo, caratterizzato da un evidente sbarramento roccioso a nord. Questi laghi hanno origine dall’escavazione glaciale dei circhi. Si costeggia il primo lago sulla sponda occidentale e si continua per il sentiero che porta sulle sponde di due piccoli laghetti; si prosegue quindi salendo in modo più deciso nel macereto, superando alcune vallette nivali Si raggiunge così il lago superiore dalla caratteristica forma allungata, posto a quota 2.623 m; più sopra si può raggiungere con una breve digressione sulla sinistra l’ultimo dei laghetti Corvo, denominato Terzo ed incastonato tra sfasciumi e rocce a 2.655 m. Volendo completare in modo interessante l’itinerario, si consiglia di risalire per sfasciumi l’evidente pendio posto poco sotto la cima della Cima Collecchio. Da qui, rimontando il valico, in breve per facile cresta si può raggiungere la vetta posta a 2.957 m (ore 4,15).

Il ritorno si effettua per il percorso di salita.


 

Letto 1246 volte Ultima modifica il Sabato, 14 Maggio 2016 20:05
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