Le Gole di Celano
Tempo di percorrenza: 3 ore 30 minuti
Difficoltà: Media
Dislivello: 572 m
Segnavia: segnato giallo - rossa
A ridosso dell'autostrada Roma-L'Aquila, le Gole di Celano-Aielli costituiscono il canyon più noto e frequentato dell'Appennino Centrale.
Autentico percorso delle meraviglie, l'itinerario permette di apprezzare un ambiente fuori dell'ordinario.
Pareti verticali, vegetazione fitta, cascatelle d'acqua e (se si è fortunati) la coppia di aquile che nidifica nella zona più impervia, aspettano l'escursionista per regalargli emozioni durature. Il percorso è da evitare in caso di forti piogge, nel periodo del disgelo e nelle giornate particolarmente ventose: può esserci il pericolo di caduta sassi.
Partendo da Ovindoli, si segue una strada che dopo pochi chilometri giunge ad un bivio dal quale si accede ad una carrareccia sulla destra, che porta ad una fonte. Seguire le indicazioni per le Gole di Celano; si può scendere attraverso un piccolo valloncello o si può prendere il sentiero che procedere con una lieve salita verso il colle.
Seguendo il ripido sentiero, piegare a destra in direzione del canyon e dirigersi verso il fondo delle gole. Qui si attraversa il torrente la Foce e si devia a sinistra per arrivare alla Fonte degli Innamorati, la cui acqua sgorga dal soffitto di una grotta. Tornati sul sentiero principale si giunge, procedendo in discesa, nel tratto più suggestivo delle gole, quello in cui i muri rocciosi si avvicinano paurosamente.
Poco più avanti, le pareti rocciose si allargano, permettendo una passeggiata più comoda che giunge fino alla sterrata proveniente da Celano. Camminando ancora per 2 chilometri, sulla SS 5 bis, si arriva a Celano.