La montagna della Serra
Alla sinistra della forra di Ruella, si eleva la montagna della sèrra (1523 m), che funge da spartiacque con la vallata del Raio. Sulla cartografia IGM è stato coniato il nome M. Ruella, che non esiste presso i locali. Tale errore non è stato emendato nella guida CAI. Il toponimo dialettale riflette l'appellativo serra 'cresta, dorsale accidentata', traslato geomorfico dal latino serra 'sega'.
La cima della montagna della Serra è però conosciuta come ju pìzzole delle pianèlle. Si tratta del pizzo, ovvero della 'cima rocciosa' visibile dal sottostante abitato di Pianelle. La specificazione serve a distinguerlo dal pìzzole degliu còlle, che si trova dall'altro versante della valle di Ruella. Secondo gli etimologisti italiani, la voce pizzo ha origine onomatopeica. Qui si presenta col suffisso diminutivo atono -'olo, pronunciato -'ole secondo la fonetica locale.
Il versante settentrionale della Serra è solcato dei canàji, una serie di ripidi valloncelli che si gettano sopra Villagrande. L'appellativo canale, ripreso dalla designazione ufficiale IGM Canali, equivale a 'grondaia', nel senso traslato di 'fosso che porta acqua'.
Il versante orientale della Serra è occupato dal bosco delle carponétte, con specie predominante appunto il carpino. Sulla cartografia IGM è pure riportato Carponette, che si configura come un falso diminutivo, per l'originale collettivo in -eta.
L'impluvio che segna la fine della montagna della Serra in direzione sud è quello degli allùni, che si getta nell'alta valle del Raio. Il toponimo è la resa dialettale di 'valloni', e quanto riportato sulle carte IGM, i Valloni, ha quindi correttezza etimologica.