Il Gruppo Montuoso di Monte Calvo è una breve dorsale montuosa dell'Appennino centrale, posta al confine tra Lazio e Abruzzo, che taglia trasversalmente lo spartiacque appenninico.
Delimita l'estrema parte nord-occidentale della conca aquilana e raggiunge il punto più elevato con Monte Calvo (1898 m) all'interno del territorio del comune di Scoppito in provincia dell'Aquila, mentre la sua naturale prosecuzione verso ovest è il Gruppo montuoso di Monte Giano in provincia di Rieti.
Dal punto di vista geomorfologico il versante sud è più dolce, ma meno boscoso di quello nord che guarda verso l'altopiano di Cascina. Ricade all'interno del territorio del comune di Scoppito, Cagnano Amiterno e L'Aquila.
La caratteristica principale di questa montagna è l'interessante risvolto paesaggistico dominando la parte nord-occidentale della Conca Aquilana e guardando a 360° verso la zona di Rieti con i Monti Reatini, il Terminillo e i monti del Cicolano (gruppo montuoso del Monte Nuria), il gruppo montuoso di Monte San Rocco-Monte Cava, in lontananza i Monti Cantari, le Montagne della Duchessa, il massiccio del Monte Velino, il gruppo montuoso di Monte Ocre-Monte Cagno, il Monte Sirente, in lontananza la Maiella, l'intera catena del Gran Sasso, dei Monti della Laga, i Monti Sibillini ed infine i Monti dell'Alto Aterno.
A metà montagna sempre sul versante sud è posta un importante installazione di ripetitori in ponte radio. La cima si raggiunge facilmente dal versante sud di Sella di Corno.
La passeggiata è relativamente breve ma discretamente impegnativa, visto il dislivello concentrato nei pochi km dell'ascesa (circa 400m) e tra andata e ritorno a passo non sostenuto ci si impiegano circa 3 ore.
In macchina, sia se si viene da L'Aquila che se si viene da Rieti, si deve percorrere la S.S. 17. Venendo da Rieti si supera la frazione di Rocca di Corno fino a giungere in Abruzzo. Dopo poca strada si troverà un'indicazione per Monte Calvo sulla sinistra. Si prende così per una stradina asfaltata stretta che sale per diversi km. Se si viene da L'Aquila si supera Scoppito e la frazione di Vigliano e la stradina ce la troviamo sulla destra dopo pochi km. La stradina finisce alla base di una centrale di antenne per le tele-comunicazioni. Già qui la vista è molto panoramica, aprendosi sulla valle Aterno, abbiamo di fronte a noi L'Aquila e sulla sinistra i massicci del Gran Sasso e della Laga.
Da qui la cima è visibile, essendo la zona completamente spoglia. Si comincia un sentiero che dapprima è brecciato e piuttosto largo (percorribile anche con un fuoristrada) e pianeggiante, che dopo breve però diviene sempre più ripido e meno demarcato. Fatto questo sentiero si arriva ad un fontanile per l'abbeveramento del bestiame. Da qui si prosegue praticamente a vista, non essendoci un sentiero battuto ne tanto meno segnato. La via sicuramente meno impegnativa è risalire, con le spalle al fontanile, verso destra in direzione della cima. Da qui la salita che si intraprende diventa molto ripida e faticosa. Si giunge a questo punto sul margine di una gola molto ampia (ce la ritroviamo sulla destra) e a questo punto si prosegue zig zagando o se si è particolarmente allenati "di petto" in direzione di una sella che si trova alla sinistra della vetta. Qui si trovano dei passaggi particolarmente ripidi. Si arriva così alla sella e a questo punto si prosegue salendo verso destra. La vetta è proprio di fronte e ben visibile per la presenza di una grande Croce di metallo. Giunti in vetta si aprirà un panorama molto ampio, essendo questa la cima più alta del massiccio non abbiamo coperture. Si apre di fronte a noi la vallata dell'Aterno con lo sfondo del massiccio della Maiella. Sulla destra avremo monte Ocre e le propaggini occidentali della catena del Sirente-Velino. ancora più a destra i boschi che ricoprono i monti sopra Sella di Corno. A sinistra invece si aprono di fronte a noi rispettivamente le catene del Gran Sasso, dove staglia roccioso il Corno Grande 2912m, e poi ancora Pizzo Cefalone, monte Corvo e poi spostandosi con lo sguardo troveremo un altopiano nel quale è visibile il Lago di Campotosto. A sinistra di questo si staglia la catena dei monti della Laga dal quale si staglia il monte Gorzano 2458m. Proseguendo ancora con lo sguardo si arriva a vedere nella sua interezza anche la catena dei monti Sibillini dove spicca con i suoi 2476m il monte Vettore. Con le spalle rivolte alla valle Aterno invece si noterà il profilo delle creste del massiccio del Cavola, che possono esser percorse se si vuole continuare l'escursione, per almeno il primo terzo di esse. Sullo sfondo delle creste è visibile la cima del monte Terminillo 2216m.