Pensieri e Istantanee di Francesco Mancini

... dove un sogno è ancora libero

Giovedì, 22 Settembre 2011 00:00

Il Monte Capraro

Vetta Monte Capraro (Alt.2100 m.) Da Civitella Roveto per la Val di Rose (PNALM)


 

 Val di Rose-Rifugio di Forca Resuni (1952 m) Segnaletica -Sentiero parco- I1

Partenza: Civitella Alfedena

Tempo di percorrenza: 3 ore

Difficoltà: E – Escursionistico

Dislivello: 845 m

La Val di Rose è una delle più famose e frequentate passeggiate del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. In questa escursione si passa dalla bellezza di una faggeta incontaminata alla concreta possibilità di incontrare uno degli animali più rari della fauna italiana: il Camoscio Appenninico. La Rupicapra pyrenaica ornata è una sottospecie esclusiva dell’Appennino Abruzzese. Ha rischiato l’estinzione e oggi sopravvive solo sulle montagne del Parco d’Abruzzo e sulle vette della Majella e del Gran Sasso dove è stato reintrodotto con esemplari prelevati da quì. Imparentato più strettamente con le sottospecie che vivono sui Pirenei e sui Monti Cantatrici, si differenzia per comportamento, dimensione delle corna (più grandi e slanciate) e nella colorazione del mantello da quello Alpino. La sua caratteristica livrea invernale scura con una macchia chiara ed orlata da un contorno scuro presente sul petto ed il grande trofeo lo hanno fatto definire il camoscio più bello del mondo. Il sentiero inizia dal paese di Civitella Alfedena. Dopo un primo tratto a ridosso del Paese con una bellissima vista panoramica sul lago di Barrea si entra in una splendida faggeta. Dopo circa un’ ora di cammino si esce dal bosco e ci si trova di fronte ad uno splendido anfiteatro roccioso che delimita in alto la valle Monte Boccanera e Passo Cavuto. Qui, circondati da splendide pareti rocciose e immensi ghiaioni, si possono iniziare gli avvistamenti di camosci e, soprattutto in autunno, anche branchi di cervi. Da qui si prosegue in un canalone che raggiunge il Passo Cavuto (1980 metri). Questo è il punto dove è più frequente l’avvistamento dei camosci. Bello il panorama con il M. Petroso, la valle Iannanghera e la Camosciara. In pochi minuti si raggiungono il valico e il rifugio di Forca Resuni (1952 metri), nei pressi del quale si possono ammirare anche i Pini mughi, relitti glaciali testimoni delle passate ere glaciali che qui si trovano nel punto più meridionale del loro areale Europeo. Si scende per la Val Jannanghera, per un percorso bello ma lungo, seguendo il sentiero K6. Entrati nella faggeta si prosegue sul fondovalle, superando alcune suggestive radure. Toccata la Sorgente Jannanghera (1305 metri), si piega a sinistra per il sentiero a mezza costa (segnavia I4) che riporta a Civitella Alfedena. L’anello richiede 6 ore. Nei mesi di luglio ed agosto l’accesso è a numero chiuso, l’escursione è obbligatoriamente  guidata, per cui è necessario prenotare  presso gli Uffici dell’Ente Parco a Civitella Alfedena o a Pescasseroli.

 

Letto 2179 volte Ultima modifica il Lunedì, 07 Novembre 2016 17:17
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