Pensieri e Istantanee di Francesco Mancini

... dove un sogno è ancora libero

Giovedì, 08 Dicembre 2011 00:00

Anello di Popoli 1^ Parte:Monte Rotondo sulle Montagne del Morrone

Anello di Popoli - Popoli (Alt. 249 m.) Rifugio Monte Corvo - Schiena D'asino - Monte Rotondo (Alt. 1731 m.) Montagne del Morrone

 P.N.Maiella-Morrone: Monte Rotondo (Morrone) da Impianezza

 Classificazione delle difficoltà: EE (itinerario medio/faticoso)

 Tempo Complessivo : circa 5/6 ore

 Tempo di Salita : circa 3/3:30 ore

 Tempo di Discesa : circa 2/2:30 ore

 Dislivello complessivo : circa m 1130

 Itinerario: Partenza dal Centro Forestale di Impianezza (650 m), Rif.di Monte Corvo (1126 m), Valico Schiena dell'Asino (1293 m), Monte Rotondo (1731 m), ritorno con anello Schiena dell'Asino per rif.Monte Corvo, ritorno per la stessa via.

Riserva Naturale dello Stato

Monte Rotondo

Fonte: Ufficio per la Biodiversità

Corpo forestale dello Stato

Regione: Abruzzo

Provincia: Pescara, L’Aquila

Comuni: Bussi, Castiglione a Casuria, Corfinio, Popoli, Tocco

la Riserva ricade in parte nei confini del Parco Nazionale della Majella e in parte nei confini del

Parco Nazionale del Gran Sasso-Laga;

Proprietà: Regionale mentre il Centro di Popoli è del Demanio dello Stato

Localizzazione geografica: tra Majella e Gran Sasso a cavallo delle Gole di Popoli

Altitudine: 230-1.731 m s.l.m.

Rilievi montuosi situati sulle ultime propaggini meridionali del Gran Sasso e le prime propaggini

del Morrone (massiccio della Majella). Essi sono di natura calcarea e divisi dalla profonda Gola di

Popoli scavata dal torrente Pescara che ha le sue sorgenti poco lontano.

Flora

La Riserva per le differenze di altitudine, per l’orientamento su diversi versanti e per la differente

giacitura dei suoli si presenta dal punto di vista vegetazionale molto varia. In basso e nelle

esposizioni meridionali distinguiamo una fascia tipicamente termofila Quercus ilex (Leccio) e

Quercus pubescens (Roverella) che raggiunge gli 850-900 m di quota, seguita gradualmente da una

fascia di bosco misto che lascia il posto al faggio (Fagus sylvatica) più in alto e nelle esposizioni

nord.

Nella zona chiamata “la Fossa” è presente un bosco di esemplari di grandi dimensioni di conifere

impiantate (abete bianco, abete rosso). Nell’area vi sono anche altri rimboschimenti di pino

d’Aleppo, pino marittimo, cedro, cipresso e cipresso arizonico.

Sopra l’abitato di Popoli al confine della Riserva è situata l’Azienda Pilota “Popoli-Monte Corvo”

sede del Centro educativo-ambientale del Corpo forestale dello Stato famoso per l’attività di tutela

del lupo italico.

 Il Corpo forestale dello Stato lavora per la salvaguardia del lupo da circa un ventennio;

risale alla fine degli anni ’80 infatti l’avvio del Progetto Banca Genetica del Lupo realizzato nelle

strutture di Popoli, in stretta collaborazione con l’Università di Roma. Allora, la situazione della

specie era ancora fortemente a rischio, tanto da giustificare la creazione ed il mantenimento di un

gruppo di individui a garanzia della sua persistenza in caso di crolli drastici in natura. Nel tempo il

lupo è gradatamente uscito dalla stretta emergenza per ragioni di diverso ordine, tra cui: le mutate

politiche di gestione del territorio, una aumentata sensibilità ecologica e leggi a favore della sua

tutela. Di conseguenza sono cambiate le iniziative del Corpo forestale e gli obiettivi di lavoro,

comunque finalizzati alla conservazione della specie che, seppur uscita dalla emergenza, è ancora

minacciata. Recuperare animali feriti e, ove possibile, restituirli alla vita selvatica; gestire la colonia

in cattività in rete con le altre strutture presenti sul territorio italiano e grazie a questo garantirne il

mantenimento della necessaria variabilità genetica, collaborare nelle attività di ricerca finalizzate

all’approfondimento di tutti quegli aspetti poco noti a causa della elusività della specie, educare e

creare “cultura” nella convinzione che la conoscenza del lupo, oltre alle emozioni che ne derivano,

è di fatto uno dei modi migliori per contribuire alla sua conservazione: tutte queste sono oggi le

finalità di lavoro del Centro del Lupo del CFS di Popoli.

Servizi per i visitatori: Centro Visita, aree sosta e Pic-nic, recinti faunistici dove sono presenti lupi,

mufloni, cervi,caprioli, cinghiali e daini oltre che rapaci ospitati nelle voliere didattiche. In

particolare dal banco di regia e telecontrollo del centro-visita, collegato con un sistema di

telecamere nascoste nel bosco e nella tana, si possono osservare i lupi nel loro ambiente naturale.

Come raggiungere l’area: L’Azienda Pilota si raggiunge dall’autostrada A25 (Roma- Pescara)

uscita Bussi-Popoli (per chi proviene da Pescara) o uscita Sulmona-Pratola Peligna (per chi

proviene da Roma) e seguendo la SS. 5 Tiburtina Valeria fino al cartello che indica il “Centro del

Lupo”.

 

 

Letto 3206 volte Ultima modifica il Lunedì, 07 Novembre 2016 17:15
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