Pensieri e Istantanee di Francesco Mancini

... dove un sogno è ancora libero

Lunedì, 22 Agosto 1994 00:00

Salita sulle piste degli impianti Ovindoli-Magnola

Si parte dalla base delle piste di sci del Magnola a pochi chilometri da Ovindoli.

Il cammino inizia a 1455m. Si risalgono le piste fino alla Capanna Brin, arrivo della cabinovia ,a 1800 metri.

Ovindoli è un Comune abruzzese della Provincia dell’Aquila, che si trova ad un’altezza di 1375 mt. s.l.m., situato nel cosiddetto “Altopiano delle Rocche”, un territorio circondato quasi completamente dai rilievi dell’Appennino, con vette che raggiungono altezze di 2487 mt. con il Monte Velino.

Da un punto di vista logistico e geografico è già dal 1930, che Ovindoli è un luogo facilmente raggiungibile, trovandosi a metà strada tra i due centri urbani di Roma e Pescara, sia attraverso il mezzo automobilistico con la rete stradale di collegamento, sia con la rete ferroviaria. Infatti è già dall’immediato dopoguerra, che dal centro Italia e specialmente da Roma arrivavano presso la stazione ferroviaria di Celano i cosiddetti “TRENI DELLA NEVE” che portavano gli amanti dello sci nella località sciistica di Ovindoli. Da Celano, infatti, i vacanzieri trovavano degli autobus di collegamento che li portavano direttamente su ad Ovindoli.

La situazione continuò così per diversi anni, fino a quando nel 1959 il senatore Angelo Tirabassi, esponente politico locale, convinto da Italo Magrini, noto ed apprezzato documentarista e storico di Avezzano, capiva le infinite potenzialità turistiche del luogo e constatava la possibilità di sfruttare le risorse ambientali che la Magnola offriva per la creazione di una stazione sciistica. Così, con l’aiuto di un gruppo di appassionati della montagna, fondò la Società Valturvema (Valorizzazione Turistica Velino Magnola) con un capitale iniziale di appena £.1.600.000 e 16 soci.

Inizialmente dopo una prima valutazione si prospettò l’ipotesi di porre gli impianti di risalita sul versante meridionale del Monte Magnola, ma alla fine si decise di investire sul versante ovindolese, dal momento che questo offriva maggiori possibilità di sviluppo sia sotto il profilo logistico che tecnico ed economico.

 Così iniziò la progettazione della seggiovia monoposto del “Canalone” e poi delle sciovie “Anfiteatro”, “Montefreddo” e “Topolino”, questi impianti cominciarono a funzionare nella stagione tra il 1961-1962.

Tuttavia il periodo di maggiore sviluppo si ha quando, un socio di maggioranza della società, un diplomatico dell’Ambasciata Americana a Roma, il Signor Charles Rogers, innamorato del Monte Magnola, assume la presidenza della Valturvema e decide di fare di Ovindoli/Magnola uno dei maggiori centro turistici del Centro Italia.

In questo periodo, infatti, fu raddoppiata la portata della seggiovia Canalone, furono costruite tre nuove sciovie “Tre piste”, “Capanna Brinn” e “Dolcevita” e fu avviata la progettazione della seggiovia “Montefreddo” con la costruzione del relativo Rifugio alla sua base (oggi noto sotto il nome di Rifugio Sottozero a 1900 mt s.l.m.).

Sempre in questo periodo, inoltre, grazie anche all’aiuto dell’allora Ministro per lo sviluppo economico Lorenzo Natali, si avviano le costruzioni degli attuali Residence che si trovano alla base degli impianti.

Fa seguito poi, con il cambiamento dei vertici della società un periodo di stallo, in cui i grandi progetti vengono accantonati e la stazione diventa tecnicamente obsoleta, la situazione è andata avanti così fino al 1994, in questo anno avvengono degli importanti cambiamenti nella gestione della Stazione sciistica, infatti un imprenditore locale di origine romagnola, il Sig. Giancarlo Bartolotti, già Presidente del gruppo che fa capo alla S.I.T.A. Srl di Ovindoli proprietaria della struttura alberghiera “Park Hotel”, dopo una lunga trattativa acquista la Valturvema Spa e costituisce una nuova società denominata “Monte Magnola Impianti Srl ” avente ad oggetto la gestione e l’amministrazione degli stessi.

Da subito vengono apportati dei notevoli miglioramenti, intervenendo con migliorie sia sugli impianti, che sulle infrastrutture esistenti e di riflesso in pochissimi anni si riesce a dare ad Ovindoli un nuovo aspetto, due sono le parole chiavi seguite della nuova gestione: Valorizzazione ed Investimento.

Per prima cosa si incomincia con la bonifica e il ripristino di circa 20 Km di piste di vari livelli e nell’estate del 1995 viene costruito un modernissimo impianto di innevamento artificiale programmato per la produzione della neve, sia a bassa che ad alta pressione, in grado di garantire un innevamento perfetto di circa 5 Km di piste, anche in caso di condizioni meteorologiche non proprio favorevoli.

Viene installato anche un moderno sistema di lettura e convalida a distanza delle tessere, per accedere agli impianti. Si rende quindi la stazione sciistica all’altezza delle migliori del Centro Italia e di riflesso si riscontra un aumento costante dei flussi di visitatori nel corso degli anni a seguire.

Nel 1997, viene aperto un nuovo cantiere che servirà a realizzare due moderne seggiovie triposto e quasi 5 chilometri di nuove piste.

 In seguito, visto il successo ed il ritorno in termini di flussi di utenti, la Stazione della Monte Magnola Impianti, con le vicine stazioni sciistiche di Campo Imperatore e Campo Felice, costituisce la prima realtà consortile del Centro Sud e dell’Abruzzo denominata “LE TRE NEVI” con l’obiettivo di offrire soluzioni turistiche ancora più innovative e tecnologicamente all’avanguardia in tutto il comprensorio sciistico.

L’iniziativa riscuote un immediato e clamoroso successo, tanto che, persino la FIS chiede di poter svolgere su queste piste i Campionati Italiani Nazionali Aspiranti dell’epoca.

Nel 1998, viene realizzata ed aperta al pubblico un’altra pista di circa 3 chilometri di lunghezza, “Il Pistone”, una pista rimasta chiusa fino a questa data, in quanto mai ultimata a causa dell’inadeguatezza dei mezzi dell’epoca, contemporaneamente vengono ampliate, migliorate e messe in sicurezza quelle esistenti.

Viene inoltre siglato un accordo con il campione olimpico Alberto Tomba per la sponsorizzazione del comprensorio e per i successivi tre anni collabora anche Flavio Roda che in seguito diventerà allenatore della nazionale maschile italiana.

 Vengono quindi organizzati ad Ovindoli i Campionati Italiani Assoluti di sci Alpino, sia maschile che femminili di tutte le discipline e da questo momento in poi la stazione sciistica ed i suoi impianti diventeranno sede di importanti manifestazioni a livello sia nazionale che internazionale, basti menzionare nel 1999/2000 la Tappa della “Coppa del mondo di Freestyle e Gobbe” ed un “Campionato del mondo juniores di Freestyle ”.

Sempre in questo anno viene inaugurata una nuova seggiovia triposto denominata “Dolcevita” con tappeto automatico, che collega l’omonimo parcheggio con il resto della stazione.

 Nel 2003 viene realizzato il più imponente impianto scioviario dell’Italia centro meridionale, inaugurato alla presenza dell’allora Sottosegretario ai Trasporti On. Sospiri, l’impianto “Telecabina Le Fosse” ad otto posti e viene completato il bacino sciistico in quota all’arrivo della “Capanna Brinn” con un'altra seggiovia esaposto e 2 tappeti (1 allo Snow Park ed 1 alla risalita della Telecabina).

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