Già da qualche anno avevo in mente di ritornare possibilmente con i miei figli.
Come da tradizione durante le feste di Natale DANIELE è più libero per cui approfitto anche della mancanza di neve, vista la sua poca esperienza sul bianco, per vivere una bella giornata insieme.
Il meteo perfetto ed il poco vento ci permetteranno di gustare questi magnifici territori sconosciuti alla maggior parte degli escursionisti ma che invece presentato panorami invidiabili oltre che una intrinseca storicità.
Camminando infatti nel cuore di queste isolate valli di altura sembra ancora di sentire le voci dei pastori e dei contadini che salivano da Lucoli per coltivare questi verdi terreni oltre ai ricchi pascoli.
Tutto questo si evince dai faticosi lavori di sminamento di pietre dei secoli passati.
Andrebbero preservati i ruderi di quell'insediamento che sul bordo della Conca di Campoli sembra essere rimasto fermo al tempo del 1870 data di edificazione di Case Michetti.
Il contrasto fra la solitudine di quelle mura dirute verso il cielo e la bellezza di questa natura ancora intatta rimane dentro al cuore.
Solo la vista da lontano di quel ripetitore passivo, simile a quello di Campo Imperatore o del Monte Palombo nel PNALM fanno piombare all'improvviso in una modernità che oramai è anche passata.
Ma d'altronde è proprio questo manufatto che, quasi imponente sopra la Città de L'Aquila, mi spinse e spinge tuttora gli esploratori a raggiungere questi luoghi che la dominano.
Questa montagna è una breve dorsale montuosa interna dell'Appennino centrale situata in Abruzzo in provincia dell'Aquila prosecuzione di quella del Monte Ocre e Monte Cagno.
LE QUARTORA è probabilmente chiamato così per indicare gli appezzamenti fra queste zone.
Dal punto di vista geomorfologico e geografico separa la Conca Aquilana e la piana di Roio dalla vallata di Lucoli e la piana Campo Felice.
E infatti dalla cima si vedono nettamente sia il Velino con le cime minori come tutta la cresta del Gran Sasso Occidentale.
Il viaggio nel tempo parte dal valico della Croce di Vallemaggiore che separa Roio Piano da Lucoli Alto.
Si prende subito una cresta piena di pietre che, costeggiando una palizzata a terra per centinaia di metri, prende subito dislivello.
Ho preferito durante l'andata percorrere a filo tutta la cresta di sinistra salendo verso la meta.
Per questo motivo si ammira dall'alto la Valle Marina. Bellissima tutta la lunga cresta rocciosa di Costa Grande fino al Colle di Campoli.
Si continua tenendosi sempre a sinistra per ammirare continuativamente per intero tutta la Città de L'Aquila fino ad arrivare alla sella dove si eleva il Colle Cerasitto.
A questo punto si cambia direzione per svoltare a destra e salire sul punto più alto con la Cima di Le Quartore.
Qui sopra il vento si fa sentire e dopo le foto di rito si torna indietro per la cresta di fronte e opposta a quella finora percorsa.
Tappa al Tabellone e poi giù verso bottini d'acqua abbandonati e distrutti dove la vasca, ancora piena, potrebbe annegare orsi di passaggio.
Aspettiamo la prossima tragedia per gridare allo scandalo e poi tutto come prima.
Si entra quindi dentro alla Valle delle Casette Michetti.
Fra il primo agglomerato ed il secondo è presente un piccolissimo laghetto caratterizzato da un antico pozzo.
Lultima parte del percorso riprende il sentiero dell'andata questa volta senza tralasciare la Croce di Vallemaggiore.
Avere un figlio che carpisce il significato sentimentale e storico di una uscita del genere fa capire che forse hai seminato quanto basta per permettere che il futuro non dimentichi il passato.
TERZO TEMPO con pizza e birra in quel del Cermone per riprendersi da un itinerario comunque non da poco conto visto il dislivello che si accumula e i Chilometri percorsi.
Forse un giorno quando non ci sarò più DANIELE salirà di nuovo su questa montagna ricordando suo Padre ed il suo amore per il figlio e questi territori.
ITINERARIO: Valico Croce di Vallemaggiore 985m, Cresta 1100m, Costa Grande 1300m, Colle di Campoli 1375m, Colle Cerasitto 1760m Cima de Le Quartora 1783m, Il Tabellone 1724m, Cresta opposta 1500m, Prime Case Michetti 1346m, Seconde Case Michetti 1374m, Costa Maggiore e ritorno con arrivo alla Croce di ValleMaggiore 1000m. (Segnaletica C.A.I. ovviamente inesistente su terreno).