Con il caro FABIO eravamo rimasti d’accordo che lo avremmo fatto insieme appena tutte le condizioni erano favorevoli.
Dovevo approfondire la conoscenza sia di SIMONA che di KATIA.
Per questo motivo la sveglia è alle 4.30 ed il ritorno sarà alle 2.30 di mattina del giorno dopo.
12 ore immersi nella bellezza della Majella più lontana.
Studiata al meglio la logistica per le auto si tornerà infatti con la luna piena al buio delle frontali mentre le luci dei paesi sotto di noi rendono magica l’atmosfera.
Con la cestovia chiusa si parte direttamente dalla strada statale.
La sassosa sterrata porta alla Grotta del Cavallone che si oltrepassa per entrare nel cuore della Valle di Taranta dai primi colori autunnali.
Circondati da bastioni rocciosi bianchissimi si rimane stupiti dalla grandiosità dell’Altare dello Stincone che si erge solitario di fronte a noi.
Nonostante siano solo 3 anni che SIMONA vaga per le montagne dimostra una forza eccezionale.
Ma d’altronde non avevamo dubbi perché grazie alla montagna SIMONA è riuscita a superare in passato degli ostacoli più duri che sembravano insormontabili.
KATIA ancora una volta conferma la Sua grande sportività.
Lo statuario fisico da atleta non solo runner ci accompagna arricchito da un bellissimo sorriso felice di ammirare per la prima volta questi luoghi altissimi e così lontani dai comuni mortali.
Un meteo perfetto ci guida verso la lontana Cima dell’Altare dove decine di camosci ci guardano senza paura mentre l’azzurro del Lago di Casoli sotto di noi sembra invitarci a fare il bagno quando scenderemo.
Ascoltiamo in silenzio il racconto delle non semplici scelte che la bellezza Veneta di Katia ha deciso di affrontare quando era più giovane a dimostrazione che ogni “ Anima d’Appennino “ ha sulle proprie spalle delle particolari esperienze di vita che ci renderebbero più ricchi se avessimo la possibilità di frequentarle nella quotidianità.
Comincia l’infinita discesa non prima di dare un ultimo saluto alla immensa Valle di Macchia Lunga.
Prima sulla cresta, raggiungendo Cima di Colle d’Acquaviva e poi fino a Colle Incotto rimango stupito di tutto quello che avevamo fatto finora.
Una pausa al Rifugio di Fonte Tarì con la speranza di incontrare PEPPE ARDENTE che sarà uno dei relatori della Riunione Annuale del Club 2000m di Sabato 19 Novembre 2022 a Lanciano.
Inizia a farsi buio ma la luna piena non basta ad illuminare il nostro cammino che sembra non finire mai.
Siamo stanchi tanto che l’unica preoccupazione al momento non è quella di gioire del fantastico giro riuscito quanto trovare un posto dove mangiare e recuperare i liquidi persi.
Si recupera l’auto dalla parte opposta per un TERZO TEMPO nell’unico locale aperto in questa zona situato in quel di Fara San Martino presso l’Albergo “ Il Camerlengo “.
Quasi 3 ore e mezza di viaggio di ritorno sono poca cosa rispetto all’ascesa di oggi dove l’armonia della compagnia unita alla straordinaria magnificenza della Majella ha reso tutto più facile ma soprattutto indimenticabile.
GRAZIE FABIO !!! GRAZIE RAGAZZE !!!
ITINERARIO: Strada Statale della Grotta del Cavallone 700m, Parcheggio 765m, Grotta del Cavallone 1524m, Fontanile 1760m, Valle di Taranta 2070m, Sella 2260m, Cima dell’Altare dello Stincone 2413m, Piano Amaro 2500m, Cima dell’Altare 2542m, Iaccione 2455m, Valle dei Fontanili 2300m, Cima di Colle dell’Acquaviva 2200m, Colle Incotto 1990m, Rifugio Fonte Tarì 1540m, Lama dei Peligni 750m