Pensieri e Istantanee di Francesco Mancini

... dove un sogno è ancora libero

Mercoledì, 17 Agosto 2022 00:00

Con la storia attuale del Gran Sasso D'Italia alias Pasquale Iannetti per l'ascesa di Punta dei Due sul Corno Piccolo

17 Agosto 2022 – E FU PUNTA DEI DUE SUL CORNO PICCOLO CON LA STORIA ATTUALE DEL GRAN SASSO D'ITALIA ALIAS PASQUALE IANNETTI - Percorsi Km 10 per D+ 600m - www.EsplorandoX.it www.Club2000m.it - Ci sono " Anime d'Appennino " che hanno fatto la storia delle cime più importanti e difficili di tutto l'Appennino Italiano come la Guida Alpina PASQUALE IANNETTI. La prima volta che ho sentito parlare di questo straordinario attore di montagna è stato quasi 30 anni addietro quando ho iniziato ad andar per monti dal mio amico di una vita e mentore PIETRO NEGRI che aveva arrampicato con lui varie volte proprio sul Corno Piccolo.

Ma la prima conoscenza avvenne durante la manifestazione MONTAGNE in CITTA' a Roma nel Novembre 2017.

Da quel giorno ho subito notato in PASQUALE una differenza di comportamentistica nei confronti dei " montanari comuni mortali " come il sottoscritto.

Totalmente diversa rispetto alle altre Guide Alpine.

Sempre disponibile e democratico cosa molto rara in queste figure mitologiche.

E poi il Suo modo di vivere gli aspetti che ruotano intorno al nostro mondo affrontando in prima persona guerre quasi irrealizzabili da combattere in solitudine.

Contro la politica, contro la burocrazia, contro gli enti, contro tutte quelle realtà anche individuali che non fanno del bene al mondo della montagna ed in particolare, ovviamente, al SUO Gran Sasso D'Italia.

Si perché molti non sanno che PASQUALE è stato il gestore del rifugio più famoso e importante del centro Italia.

Quel RIFUGIO FRANCHETTI preso in epoche dove qualsiasi opera, anche la più semplice, era quasi impossibile.

20 anni di vita a 2433m fra la Vetta Orientale del Corno Grande ed il Corno Piccolo.

Con il pensiero fisso ad uno dei suoi compagni di cordata più importanti: l'Alpinista CORRADO ARNONI.

Come scrisse CINZIA NARDI LORENZI fra PASQUALE e CORRADO esiste " Un inno all'Amicizia, quella vera, che da un campo di calcio alle rocce li ha visti sempre in un'unica cordata per la vita e quando Corrado ha dovuto affrontare una sfida terribile che lo ha costretto a fermarsi fisicamente, Pasquale ha continuato a portare con se la loro corda anche su quei monti della loro storia.

Certi legami non nascono, ma si riconoscono in un'Anima totale, quell'aura di infinita bellezza che circonda il mondo e di cui il Gran Sasso può dirsi profeta ".

PASQUALE IANNETTI Teramano DOC da sempre si è diviso tra il piccolo borgo medioevale di Montone a Mosciano S. A. e Prati di Tivo.

Maestro di Alpinismo e Sci-Alpinismo è riuscito anche a compiere studi universitari legati ad Architettura.

Mentre scendiamo sul sentiero che ci riporta alla Madonnina, dopo l'importante ascesa (per me) realizzata oggi, cerca di raccontare in breve la sua vita ma probabilmente neanche salendo insieme su tutto il Gran Sasso potrei riuscire a narrare l'incredibile esistenza di questo indiscusso personaggio che nonostante la non più giovanissima età si muove sulle rocce in libera come un ragazzino.

Il suo amore per la montagna nasce nel 1962 durante un campeggio con gli Scout a Casale di San Nicola proprio sotto “ il Paretone “ del Gran Sasso mentre sui banchi di scuola ascoltando la professoressa di scienze e geografia, la Prof.ssa Felicina Forti, sogna di approfondire questi aspetti morfologici.

Fra le imprese di Bonatti e i racconti di Gigi Mario e Luigi Muzii nel 1970 in Grigna e sul Bernina frequenta il corso e diventa “ Portatore Alpino ”.

Nel 1972 sul Bianco e sul Cervino per il corso diventa Guida Alpina e l’anno successivo al Pordoi diventa Istruttore Nazionale di Alpinismo del C.A.I. come primo ed più giovane abruzzese formato in un corso Nazionale.

La voglia di continuare ad essere un punto di riferimento per il versante Teramano del Gran Sasso lo porta a realizzare nel 1979 il Rifugio delle Guide sempre dentro quel bosco ai Prati di Tivo che i Pretaroli dicono di amare ma che in realtà non fanno altro che distruggere con il loro modo di gestire questo territorio di inestimabile valore.

Mai avrei potuto pensare che una Guida Alpina potesse diventare anche un Imprenditore nella Ristorazione.

Cosa che invece è riuscito a fare PASQUALE creando dal nulla un importante ristorante in zona aperto solo a cena così da permettergli di dedicarsi alla professione di Guida Alpina la mattina e correre il pomeriggio-sera presso il suo locale.

Trova anche il tempo e modo di sposarsi con una ragazza chiamata SANTA.

Mi sono chiesto se è stata, oltre che di nome, anche di fatto con un compagno del genere, ma non mi sono permesso di approfondire visto che mi ha parlato con emozione dei suoi 2 eccezionali figli maschi.

Ora lo potete cercare per salire insieme con lui e l'Associazione che ha creato http://www.teknoalp.com/

Oggi PASQUALE mi ha regalato un piccolo sogno che era quello di raggiungere la mia 260esima cima Over 2000m di tutto l'Appennino Italiano.

Me lo aveva promesso alla presentazione del Suo capolavoro letterario e storiografico dedicato a CAMBI e CICCHETTI " L'ULTIMA ASCESA "quando come ospite relatore sono andato a trovarlo direttamente da Roma in quel di Capitignano 11 Settembre del 2020.

Sono questi i gesti che fanno la differenza fra uomini di parola.

Quelle parole che fanno parte di quei pensieri che Pasquale recitò in questo modo: " La montagna è un mondo a parte, con regole e principi propri.

Chi non la conosce non può capire.

Ci si può avvicinare, certo, la si può apprezzare, però no, non la riesci a comprendere fino in fondo.

La montagna bisogna ascoltarla perché ha molto insegnare.

Insegna che il limite, l’impossibile esiste e che se anche ci provi, certe cose non le puoi fare.

Ci sono situazioni in cui la scelta di proseguire, d’insistere, è una scelta suicida e non può che portare ad una conclusione.

La montagna è rispetto, ti mette alla prova, ti mette addosso la voglia di sognare, ti fa amare e rispettare la natura.

I motivi che mi hanno spinto a scalare le montagne non si possono spiegare.

Vedere una parete ed avere la voglia di scalarla è un istinto insopprimibile da sempre e non ti abbandona mai ".

La Punta dei Due è una delle due vette principali, insieme al Campanile Livia, delle Fiamme di Pietra, un piccolo gruppo di guglie e torrioni che fanno parte del Corno Piccolo.

Le loro forme richiamano le geometrie del granito ed i 2608 metri di Punta dei Due fanno parte delle 5 cime alpinistiche inserite nell'albo delle 261 di cui 243 obbligatorie escursionistiche del Club 2000m.

Anche oggi tantissimi i miei piacevolissimi incontri casuale.

Da ROBERTO TARANTINO con il nuovo MARCO ORTOLANI a GIANNI FRANCHI AMM di TrekkingGuide fino a PAOLO LEONORO che con il suo ALBERTO GUIDA stava finendo il meraviglioso progetto del Club 2000m.

Alle 7 ero già a casa di PASQUALE in quel di Pietracamela che mi offre la colazione e mi fa vedere quella casa che ha fatto diventare un piccolo rifugio.

Alle 8 già sulla funivia per partire dai 2000 metri della Madonnina.

Pasquale ha un saluto per tutti sia chi lo conosce di persona sia chi lo riconosce di fama.

Al Rifugio Franchetti ci si attrezza con gli strumenti per la arrampicata.

Dopo la Sella dei due corni si scende per prendere la Ferrata Danesi ma dopo poco si lascia il sentiero per iniziare la vera ascesa.

La prima parte sembra facile ma in realtà non lo è soprattutto nella parte finale che finisce su una fessura.

A destra c'era il Campanile Livia ma la nostra meta è dall'altra parte.

Pasquale continua a salire in libera come se fosse a casa sapendo esattamente dove mettere piedi e mani.

Il sottoscritto con gli scarponi fa molta fatica (con le scarpette sarebbe andata molto meglio) ma anche perché non riesco a togliere un FRIEND che poteva servire.

Secondo tiro più esposto mentre alla Tua destra vedi tutto il Corno Grande.

Terzo tiro con un traverso che vede un altro piccolo problema perché non riesco a liberare la corda bloccata sotto ad una roccia peraltro mobile.

Mi slego per disincagliarla perché non c'è altro modo mentre Pasquale nel frattempo era nella quarta parte del percorso che vede una salita in una sorta di camino aperto con un passaggio complicato di III grado + se non di IV.

Oramai siamo quasi alla fine.

Traverso con piccola salita finale sulla cima.

Non si fa in tempo a festeggiare che già si pensa alle 2 lunghe discese in corda da 60 metri che Ti gettano dalla parte opposta guardando il Franchetti e le tantissime persone che come formiche ci ammirano da lontano come super eroi.

Non rimane che percorrere il traverso molto esposto, forse il punto più pericoloso dal mio punto di vista, per tornare alla sella dei 2 corni.

Oramai è fatta: tornare al Franchetti è una passeggiata rispetto a quello che avevi fatto fino ad ora.

Iniziano i racconti di vita di PASQUALE che continueranno fino al TERZO TEMPO del Rifugio Cinzietta in quel di Prati di Tivo con la possibilità di conoscere una persona eccezionale come CORRADO ARNONI e la Sorella Rita.

L'unico modo per ringraziare PASQUALE e gli altri per la particolare giornata vissuta è quella di portare qualche piccolo dono a ricordo.

Mentre guido l'auto al ritorno ripenso alla frase con cui si apre la Homepage del Blog di Pasquale Iannetti:

" Non cercate nel monte un'impalcatura per arrampicare, cercate la sua anima ".

Ecco oggi Io, come sempre, ho trovato la scusa dell'ascesa a Punta dei due per cercare l'Anima di Pasquale Iannetti !!!

GRAZIE Pasquale l'uomo che ha sempre parlato con le corde come se fossero delle belle donne.

ITINERARIO: Madonnina dell'Arapietra 2000m, Rifugio Franchetti 2433m, Punta dei Due 2608m.

P.S. Appuntamento per tutti all'evento che ogni anno Pasquale Iannetti organizza dedicato al Campanile Livia con PAOLO STERN ed il suo libro " La ragazza che diede il nome alla montagna ".

2-3-4 Settembre 2022 TERZO MEMORIAL LIVIA GARBRECHT

Letto 432 volte Ultima modifica il Martedì, 30 Agosto 2022 14:19
Devi effettuare il login per inviare commenti