Pensieri e Istantanee di Francesco Mancini

... dove un sogno è ancora libero

Domenica, 14 Agosto 2022 00:00

Con la timidezza di Roberto Tarantino sulla Via Cieri dell'Infornace per il grande anello del Monte Prena da parte a parte

14 Agosto 2022 – CON LA TIMIDEZZA DI ROBERTO TARANTINO SULLA VIA CIERI DELL'INFORNACE PER IL GRANDE ANELLO DEL MONTE PRENA DA PARTE A PARTE - Percorsi Km 20 per D+ 1600M - www.EsplorandoX.it www.Club2000m.it - Continuo la scoperta di " Anime d'Appennino " con il Marchigiano di adozione ROBERTO TARANTINO.

Il mio rapporto comincia a livello epistolare nel 2017.

Si evidenzia subito che Roberto è molto riservato e attento a non voler disturbare.

Nonostante la lontananza presenzia alla Riunione Annuale del Club 2000m a Monterotondo nel Dicembre del 2017.

Il 16 Giugno del 2019 partecipa al Raduno in Montagna sui Monti della Laga.

A volte è la montagna che decide che era il momento di viversi nel profondo.

Tempo addietro mi scrive per avere notizie della VIA CIERI e il caso vuole che era nei miei programmi proprio in Agosto.

Avevo fatto in passato la VIA dei LAGHETTI e la VIA BRANCADORO ma ancora mancava alla mia esperienza questa via che con passaggi di I e II grado permette di salire sul Monte Infornace e poi sul Prena.

Questo sentiero è stato inaugurato nel mese di agosto del 1986 ed è dedicato a Raffaele Cieri Pugliese, medico degli alpini, decorato con medaglia di bronzo al valore militare.

Monte Infornace rappresenta l'anticima ovest di Monte Prena e percorre una parte del famoso Centenario.

Seguendo la Strada Statale 17 bis, che attraversa la piana di Campo Imperatore, alla fine di un rettilineo 2 km prima del bivio per Fonte Vetica si stacca una pista che conduce alla vecchia Miniera di Bitume (Lignite).

Si segue l'evidente fiume di pietra della Fornaca fino a raggiungere la base dello sperone che divide in due il canale, nei pressi di Fonte Fornaca, e che fino a qualche anno fa ospitava il Bivacco Lubrano.

Attualmente è rimasto soltanto il basamento a testimoniare dell'esistenza del bivacco che PAOLO BOCCABELLA con i CORRIDORI del CIELO ma anche il CLUB 2000M, con molti contributi volontari, sta tentando di ripristinare con il nome di BIVACCO DESIATI.

Dal fondo della Fornaca, noi si decide di prendere il canale di sinistra che arriva alla base della VIA CIERI.

Con tratti in arrampicata fra pinnacoli, torrioni, rocce e pratoni la via offre vedute sempre più ampie, fino a raggiungere Monte Infornace (2469 mt).

Dalla cima si continua verso est, scendendo alla sella a quota 2418 mt per poi risalire, su ghiaie, la ripida cresta che porta su Monte Prena con qualche tratto attrezzato abbandonato.

Per la discesa dalla croce si continua sulla cresta, verso est, per un breve tratto per poi scendere in un ripido canalino ghiaioso (nord) fino a raggiungere una spalla.

Da qui, non contenti, siamo scesi dalla parte opposta per la dorsale del Prena che arriva fino alla CIMETTA.

Proprio durante questa discesa, anche oggi, il mio bellissimo incontro casuale con 3 Appenninisti DOC.

EMANUELE D'AGNOLO da me soprannominato la Belva dell'Appennino.

Il fortissimo GIANNI BUGLIONE ed il simpaticissimo LUCA CATENA.

Risaliti seguendo il sentiero verso destra, a zig-zag tra erba e ghiaie, si raggiunge prima la cresta est e poco più avanti, dopo una piccola altura frastagliata, la depressione del Vado di Ferruccio.

Dal Vado il sentiero scende a destra e dopo aver attraversato tutto l'anfiteatro, formato dal versante sud-occidentale di Monte Camicia, dopo più di metà, abbiamo deviato in basso verso la Fornaca.

Con un lungo traverso, fino a disarrampicare per un breve tratto dove ancora scorre un torrentino, siamo arrivati proprio sotto le COSTE DI SFERRUCCIO.

Tappa quindi sopra al diruto Bivacco Lubrano e durissima risalita fino a Cima delle Veticole.

Non rimaneva quindi che attraversare la lunga dorsale dei monti minori che riportano al punto di partenza.

11 ore di PURO PRENA attraversato quindi in questo modo da parte a parte.

ROBERTO si dimostra vero montanaro.

Fra un racconto e l'altro della sua vita sono 11 gli anni che va per monti.

Passione che, grazie al Club 2000m, dichiara gli ha permesso di capire che le montagne non erano solo i Sibillini con il Vettore salito decine, decine e decine di volte.

Il vero Appennino è lontano ma per una persona come Roberto, nato in Puglia a Foggia e trasferitosi poi nella Marche, non può avere paura delle distanze.

TERZO TEMPO presso Fonte Cerreto fra arrosticini, salcicce e birra che ricompensano i 1600 metri di dislivello complessivo salita fatto per permettere a ROBERTO di fare 3 Cime nuove così da arrivare a quota 117.

Sono certo Roberto che presto Ti vedremo con il piccolo erede non solo sul MONTE CATRIA, che rappresenta la Tua montagna del Cuore, ma anche su qualche 2000 per fargli capire quali sono i veri orizzonti oltre a quelli della Famiglia elemento fondamentale della Tua esistenza. GRAZIE !!!

ITINERARIO: Strada Statale di Campo Imperatore verso Fonte Vetica 1550m, Canyon Fornaca di sinistra 1700m, Attacco VIA CIERI 1825m, Sella dei Pinnacoli 2270m, Cima dell'Infornace 2469m, Cima del Monte Prena 2561m, Piano D'Abruna 2350m, La Cimetta 2266m, Piano D'Abruna 2350m, Vado di Ferruccio 2270m

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