Pensieri e Istantanee di Francesco Mancini

... dove un sogno è ancora libero

Sabato, 23 Luglio 2022 00:00

Con " MADAME " Paola Procaccini per l'anello delle cime che guardano la Val Chiarino dalla Cresta Ovest del Monte Corvo sul Gran Sasso D'Italia

23 Luglio 2022: CON " MADAME " PAOLA PER L'ANELLO DELLE CIME CHE GUARDANO LA VAL CHIARINO DALLA CRESTA OVEST DEL MONTE CORVO SUL GRAN SASSO D'ITALIA - Percorsi Km 13 per D+ 1430m - #doveunsognoèancoralibero www.EsplorandoX.it – Il caldo soffocante di questo periodo aumenta la mia sete di " Anime d'Appennino " motivo per cui nella lunga lista c'erano da tempo quegli occhi celesti, celati da occhiali sempre perfetti in ogni situazione, della " Fuori Quota " PAOLA PROCACCINI.

Questo mio scherzoso aggettivo non è altro che un complimento per tutto quello che ha realizzato, soprattutto negli ultimi tempi, questa " ragazza " che dietro l'aspetto signorile ed elegante nasconde una forza e una costanza inusuale.

Lo ha dimostrato anche questa volta con l'ascesa di oggi appena tornata dalle Dolomiti.

Dopo vari giorni vissuti in alta quota per rifugi e un interminabile viaggio con la Sua auto, è difficile trovare qualcuno che è disposto, non solo fisicamente ma anche spiritualmente, ad affrontare il giorno successivo altri 400 km per una uscita non semplice come quella che Le ho proposto.

La data era stabilita da tempo ma LEI, senza colpo ferire, ha mantenuto l'impegno con la cordialità che la caratterizza.

Non è stato facile trovare un itinerario innovativo visto che nell'ultimo anno PAOLA ha passato molto più di 100 giornate dedicate ai monti.

Montagna sempre dura perché spesso in compagnia di uno dei più forti ragazzi del momento alias EMANUELE D'AGNOLO oramai soprannominato " La belva d'Appennino ".

Le mancava salire sul Corvo senza neve dalla Val Chiarino come a me invece di arrivare su questa importante cima dall'unico punto che non avevo ancora fatto cioè la famigerata cresta ovest.

Da tempo vedevo in azione questa donna con un fisico da adolescente (gli abiti invernali mascherano una silhouette invidiabile).

Ma l'accoglienza a me dedicata il 3 Aprile del 2022 nell'incontro casuale sulle innevatissima Serra di Celano aveva destato ancora più curiosità.

Poi, in quello stesso giorno, la gentilezza di riportarmi alla macchina che avevo lasciato dalla parte opposta rispetto alla partenza permettendomi di fare una traversata mi ha dato il LA per cercare di farmi sdebitare.

Sono questi gesti che fanno la differenza fra " veri montanari ".

Da quel giorno il rapporto epistolare si è intensificato per un apprezzamento reciproco sulle nostre avventure di montagna che sarebbero combaciate per passare una importante giornata insieme.

Sveglia quindi alle 4.30 per partire dal sentiero alle 8 dalla prima sbarra a quota 1350m nel cuore della Val Chiarino.

Memore dei consigli di coloro che ci hanno preceduto si utilizza con piacere la piccozza che nella prima parte della salita, quando la pendenza arriva fra i 40 e i 45 gradi, aiuta con maggiore sicurezza come se si fosse con la neve.

Mentre si sale ci guardiamo con Paola indietro certi che più avanti il tutto sarebbe stato più dolce.

Così è stato infatti.

Dai 1800 metri in poi, fiancheggiando la cresta, si apre il grandioso panorama di tutto quello che più tardi faremo.

Un leggero vento permette di sopportare meglio il caldo che anche oggi non da tregua arrivando alla cima occidentale che offre una visuale unica sulla parte nord del Corvo con il Mozzone proprio sotto di noi.

Si continua fino alla Cima ornata dalla grande Croce.

La parte più bella sono le bianche rocce che aggireremo fino alla sella.

Ci stendiamo sul prato verde per vivere la visuale di tutto il gruppo morfologico più importante del Gran Sasso D'Italia.

Si riparte per le 2 cime successive: Cima Venacquaro e Cima Falasca che permettono di toccare quasi con mano la dolomitica cresta delle Malecoste.

Non sono mancati anche oggi i miei incontri con Appenninisti di vecchia data.

Ma la vera novità è stata la raggiunta Cima delle Solagne soprattutto per la sua discesa ripidissima e direttissima che, con grande soddisfazione finale, abbiamo percorso fino allo Stazzo di Solagne.

300 metri di dislivello in discesa dritto per dritto come si evince dalla foto allegata.

TERZO TEMPO speciale con i rifugisti del Fioretti (allertati dal giorno prima del mio arrivo) DOMENICO e MIRKO PICCO.

Come in un dipinto preparato solo per noi tutto quello che avevamo salito era li di fronte ai nostri occhi mentre ci riprendevamo dal caldo e dalla fatica con le delizie rustiche preparate per l'occasione.

Non potevano mancare i miei pensieri dedicati a PAOLA a ricordo della grande giornata e per ringraziarLa finalmente della cortesia in quel della zona dell'Altopiano delle Rocche.

Sono certo PAOLA che, con la apparente decisione che trapela negli atteggiamenti, saprai affrontare la Tua TERZA VITA insieme a quel sorriso che mi hai dedicato ogni volta che mi sono rivoltato per farTi una foto.

GRAZIE per la sincerità e l'affetto che mi hai donato segno che hai saputo comprendere appieno il mio modo di vivere la vita e la montagna !!!

Prima sbarra Val Chiarino 1350m, Rifugio Domenico Fioretti 1500m, Cresta Ovest 1600m, Cima Occidentale del Monte Corvo 2533m, Monte Corvo 2625m, Sella di Monte Corvo 2305m, Cima del Venacquaro 2377m, Cima Falasca 2300m, Cima della Solagna 2020m, Stazzo della Solagna 1700, Rifugio Fioretti 1500m, Val Chiarino 1350m.

Letto 261 volte Ultima modifica il Martedì, 26 Luglio 2022 14:20
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