Completato il mio progetto di raggiungere TUTTE le Cime dell’Appennino fra i 2000m ed i quasi 3000m del Gran Sasso D’Italia ora posso ricominciare daccapo, ma con scopi diversi e altrettanto belli, quali quelli di incontrare dal vivo i tanti appassionati di montagna con cui mi sono confrontato in questi anni.
Nell’ascesa quasi Natalizia di oggi e nel mio continuo peregrinare fra le anime dell’Appennino ecco l’Ing. Carlo Cattaneo, in teoria di Roma ma in pratica cittadino del mondo, sia a causa del Suo lavoro che per i Suoi trascorsi familiari.
Come ho scritto nel regalo Natalizio che gli ho donato la sera tornando dalla montagna seduti sul tavolino del Bar a Magliano dei Marsi :
“ Era il 3 Dicembre del 2016 quando si avvicina sul palco per ricevere lo Scudetto del Club 2000m, inerente l’attestazione di aver raggiunto TUTTE le Cime dell’Appennino, questa distinta figura alta quasi 1 metro e 90 “
“ L’eleganza nell’abito e nel passo insieme alla particolarità del discorso fatto di fronte alla numerosa platea mi hanno subito colpito e affascinato “
“ Così ho scoperto il Grandissimo Appenninista Carlo Cattaneo che riesce ad unire montagna e cultura nelle Sue ascese “
A dimostrazione di questo una delle Sue ultime salite è stata quella del 29 Ottobre del 2017 per raggiungere la placca calcarea con le impronte del Teropode (Dinosauro Bipede) vicino al Monte Cagno in provincia de L’Aquila dove dal sentiero 9 di cresta partendo dalla Chiesetta degli Alpini di Rocca di Cambio si arriva, con percorso non facile, alla lastra con le orme.(vedere foto allegata)
Il nostro appuntamento di oggi è stato deciso all’ultimo momento sempre per colpa del sottoscritto che ha sempre molti impegni pregressi e peraltro non era facile salire oggi dopo alcune drammatiche notizie di montagna che per 2 giorni consecutivi ci hanno funestato.
Non è potuto mancare infatti la sera la visita presso l’ospedale di Avezzano al nostro amico il famoso Alpinista Cristiano Iurisci vittima di un grave infortunio che fortunatamente non è finito tragicamente.
Forza Cristiano !!!
Il vento in quota molto forte da giorni nonostante il bel tempo non aiuta nella scelta dell’itinerario ma Carlo Cattaneo oltre ad essere un Grandissimo Appenninista è stato per tantissimi anni anche un accompagnatore della Associazione KRONOS.
Kronos Escursionismo ed Esplorazioni nasce nell’ottobre 1984 come sezione della Polisportiva Kronos Quartiere (società di Atletica Leggera tra le prime in Italia nella marcia).
L’associazione, costituita ed animata esclusivamente da volontari, si proponeva di diffondere la passione per la natura ed una più larga coscienza delle problematiche ecologiche.
Carlo Cattaneo ha dedicato decenni della propria vita di montagna con la voglia di condividere con gli altri la passione per le attività a diretto contatto con la natura e poi divulgare la sua passione anche tramite la Kronos.
Ma non poteva essere diversamente visto che Carlo Cattaneo fin da piccolissimo vagava con i genitori sul Monte Amiata prima e poi da adolescente e da giovane sulle Dolomiti di San Cassiano percorrendo tantissime Vie Ferrate.
Forse la Sua importante professione che lo vede Alto Responsabile dell’Ufficio Tecnico di una importante multinazionale di Ingegneria Stradale lo aiuta nella ricerca della natura.
L’Ingegnere Carlo Cattaneo si occupa fra le tante responsabilità come Dirigente di Settore anche di “ Terra Armata “ riconosciuta come una grande innovazione nel campo dell'ingegneria civile che viene utilizzata oggi in tutto il mondo per la costruzione di molteplici tipi di strutture tra cui in maniera preponderante muri di sostegno e spalle di ponti.
Carlo Cattaneo decide quindi di non rischiare oltremodo visto il vento forte in quota che ci aspetta e opta per una soluzione di salita sottovento a Sud quindi il Gruppo Montuoso Velino-Cafornia sembra l’ideale.
Questo è delimitato a nord e nord-ovest dalla Valle di Teve, che lo separa dai Monti della Duchessa, a est e nord-est dalla Valle di Majelama, che lo separa dai Monti della Magnola, ed a sud dalla Piana del Fucino.
La cima principale è il Monte Velino (2487m) che si alza con una prominenza di oltre 1700 m sopra la piana del Fucino. A Est è posto Pizzo Cafornia (2424m). A ovest del Velino le cime minori del Costognillo (2339 m) e poi lungo la costa a scendere verso la Val di Teve: Monte di Sevice (2355 m) e il Monte Rozza (2064 m). A nord del Velino e Cafornia, il Monte Il Bicchero (2161 m) che separa la valle di Teve dalla valle Majelama.
Dopo esser saliti sul Monte Rozza arrivati allo splendido e riparato Rifugio Capanna di Sevice a quota 2119m (la cui costruzione non tutti sanno iniziata il 6 Settembre del 1983 con grandi sacrifici e gestito, come anche tutti i sentieri, dall’importante Gruppo degli G.E.V.), si è deciso di continuare per raggiungere le altre 2 sorelle del Velino cioè il Costognillo ed il Sevice già fatti in passato ma non con tutta questa neve.
Il più importante di oggi è Il Sevice, tappa di passaggio per chi punta alla cima più alta (il Velino appunto, con i suoi 2487m) ma lo si può anche aggirare sulla sinistra, senza salirci per poi discenderci.
E´ una cima consigliata a tutti coloro che intendono scalare il Velino (anche perché dalla sommità di Monte Sevice si gode di una vista splendida su questa montagna) o per chi, per stanchezza o mancanza di tempo, non può raggiungere i 2487 m che richiedono molto più di 1 ora ancora.
Il panorama che si apre sulla vetta è quasi a 360 gradi in quanto sono ben visibili il Gran Sasso e Monti della Laga, la Duchessa, il Sirente, la Majella e i Simbruini, così come evidenti sono i Lucretili e i Sabini sul versante laziale.
Più di un bramito di Cervi ci accoglie a Valle mentre nella salita si affrontano tanti importanti discorsi e si citano tanti cari amici in comune come il fortissimo Lituano Romanas Kazakevicius e la nostra Cara Grandissima Appenninista Aquilana Gemma Cerini (vedere foto allegate).
Se non ci fosse stato il Club 2000m ad unirci forse oggi non eravamo qui a farci strattonare dal vento in quota come una persona accanto che Ti tira giù.
Eppure io ero accanto a Carlo Cattaneo già nell’estate del 2012 quando entrambi per la prima volta, senza conoscere nessuno, eravamo presenti alla prima nostra partecipazione ad una Serata Sociale del Club (vedere foto allegata).
Eppure neanche nel Dicembre del 2014 a Rosciolo dei Marsi di Avezzano e a Dicembre del 2015 a Rieti avevamo avuto modo di conoscerci.
Ma quando alla fine della escursione Carlo Cattaneo mi scrive questo speciale ringraziamento capisci che, anche se c’è voluto del tempo per viverci, alla fine ci siamo riusciti nel migliore dei modi.
“ Oggi ho trascorso la giornata di escursionismo più unica della mia vita. Sono stato omaggiato in esclusiva delle compagnia dell’esimio Francesco Mancini il 23 Dicembre in data pre-natalizia.
Grazie per aver sopportato la mia velocità in auto, per aver dedicato il Tuo prezioso tempo a me e per il Libro di Storia dell’Arte che mi hai donato “.
Ciao Carlo Cattaneo che con il Tuo Aplomb sembri quasi essere uno James Bond della montagna…sotto gli abiti tecnici sempre pronto con uno Smoking per occasioni in Alta Quota… !!!