Pensieri e Istantanee di Francesco Mancini

... dove un sogno è ancora libero

Domenica, 26 Febbraio 2017 00:00

Progetto Alta Quota: Il Canale 1° Maggio per la Cima del Terminillo

26 Febbraio 2017 - PROGETTO ALTA QUOTA: IL CANALE PRIMO MAGGIO PER LA CIMA DEL MONTE TERMINILLO - Percorsi Km 7 per dislivello Salita 395m - Rifugio Sebastiani 1820m, Versante Nord-Est Sella di Leonessa 1910m, Sella delle Scangive 1940m, Traverso Parere Nord, Anfiteatro Canalone Nord, Canale Primo Maggio 2000m, Cresta Nord 2100m, Cima Terminillo 2216m, Discesa Canalone Centrale, Ritorno per Sella di Leonessa fino al Sebastiani. Un ringraziamento speciale a Massimo Sala, Angelo Monti, Peter Demuro, Silvio Orazzini e Francesca Granieri.

 Il Terminillo mi emoziona sempre perché rappresenta una montagna della mia giovinezza quando con mio Zio, grande montanaro che in parte mi ha attaccato questa grande passione, partivamo da Roma per andare a sciare su quella che veniva da sempre chiamata “ La Montagna di Roma”.

Parliamo di più di 35 anni fa quando altre stazioni turistiche praticamente non esistevano oppure non erano ancora ben collegate e quando nevicava sul serio, cosa oramai rara soprattutto, purtroppo, su questa zona.

Erano i tempi che per l’emozione di andare a sciare in montagna durante la notte precedente mi veniva la febbre, questo la dice lunga di come il mio corpo fin da bambino era legato a questo incredibile elemento.

Per questo motivo salire su questa montagna mi emoziona sempre soprattutto ora che, con l’esperienza acquisita in questi decenni, mi posso permettere di provare a salirla anche da versanti che prima potevo solo sognare.

La prima volta che ero salito in invernale sulla Cima per il Canale Centrale era stato il 6 Febbraio 2005 (quasi 12 anni addietro) praticamente la mia prima vera AF invernale come si evince dalla foto che allegherò che mi ritrae proprio sopra la Cima.

Addirittura nell’estate del 1990 poiché il mio servizio militare si svolgeva proprio a Rieti, appena avevo qualche ora a disposizione, prendevo la macchina arrivando a Pian de Valli per salire sul Terminilluccio (1864m) e sul Terminilletto (2108m) quando ancora esisteva la vecchia funivia e lo Chalet in quota (anche se dismesso), altri piccoli segnali che la mia vita voleva fosse legata a questa montagna.

Potrei continuare con tanti ricordi e storie di montagna perché ovviamente sul Terminillo ci sono poi salito da solo in tutte le stagioni da tutti i versanti tante volte.

Questa volta però si prospettava una salita importante guidata in questo caso dal “ Capo Spedizione Alta Quota Live the Mountains “ Massimo SALA, titolare storico del negozio e della Associazione che ci permette con la Sua grandissima esperienza di raggiungere Cime Invernali altrimenti non realizzabili per noi esperti Trekker.

Mi piacerebbe molto conoscere la vera storia di Massimo SALA, persona molto riservata, che avrebbe tanto da raccontare della Sua vita come persona, come Imprenditore di Montagna e come Alpinista….chissà che un giorno non riesca a fargli aprire il Cuore proprio per me e tutti Noi che lo conosciamo da tanti anni.

L’ascesa prevista era quella di salire  (sempre coadiuvati da altre Guide esperte, oramai conosciute da tutti, come Silvio ORAZZINI e Francesca GRANIERI insieme a Peter DEMURO e oggi anche dal famoso Fotografo e Alpinista Angelo MONTI) il Canale 1° Maggio da alcuni considerato il più bello fra tutti quelli che portano sopra la Cima.

Come componente del Consiglio Direttivo del Club 2000m e Socio del CAI di MONTEROTONDO, cerco sempre di trovare anche un significato storico-culturale ai percorsi che si effettuano, motivo per cui ho scoperto che il nome di Canale 1° Maggio fu dato da Lamberto BRUCCHIETTI (di cui allego foto presa dal libro “ MONTE TERMINILLO “, scritto dal mio amico Vincenzo ABBATE, che consiglio di comprare per chi voglia avere una cultura approfondita su questa montagna) e Enzo DILETTI che furono i primi a realizzarlo proprio il 1° Maggio del 1969 (quasi 50 anni fa).

Furono fra i migliori allievi della scuola creata da Piero PORFIRI specializzati nella scoperta di tutto ciò che poteva ruotare intorno all’alpinismo nei versanti Nord-Est di questa montagna.

La giornata si è presentata da subito buona sia da un punto di vista Meteo con tempo stabile e assenza di vento anche se purtroppo drammaticamente calda e questo è stato un problema per quanto concerne lo stato della neve, veramente pessimo, soprattutto per la discesa dentro al canalone centrale sia dal punto di vista umano in quanto ho avuto la possibilità di rivedere, incontrando casualmente, tanti amici di montagna come Franco TANZI (Vice Presidente del CAI di Amatrice oltre che Soccorso Alpino), le colonne portanti del CAI di Rieti come il Mito Enrico FERRI e la Carissima Ines MILLESIMI e addirittura il Presidente del CAI del LAZIO Fabio DESIDERI con cui ho avuto l’onore di farmi una foto.

Finalmente sono risalito in montagna anche con Maurizio FIDANI, Angelo MONTI, Mauro PANCALDI, Cristina GUIDI e la Sua giovanissima e formidabile SARA... già figlia di cotanta Madre.

Ho conosciuto i nuovi Edoardo CROGNALE e Danilo IANNUCCI ma anche CINZIA con la quale ci siamo fatti vicendevolmente compagnia al ritorno poichè una fastidiosa pubalgia all’adduttore, mi ha impedito di realizzare la risalita per un altro canale effettuata da tutto il gruppo che ritengo sia uno dei più forti sia fisicamente che psicologicamente che ho mai visto in azione (Vi posso assicurare che conosco molta gente e molti gruppi).

Non c’è bisogno che mi dilungo sul percorso effettuato perché di relazioni su Internet se ne trovano molte e più dettagliate tecnicamente anche se ritengo che i traversi siano sempre da fare con una maggiore e particolare attenzione, oltre che con fortuna, anche se da alcuni ritenuti meno pericolosi dei canali.

Per cui attenzione al traverso da percorrere proprio sotto alla base del Canale e quello successivo prima di raggiungere l'inizio della Cresta Nord.

Una ascesa riuscita peraltro a sorpresa, e ritengo da parte mia ben conclusa, considerando che 60 ore prima ero sdraiato a letto con un febbrone tanto improvviso quanto stranamente passeggero...il ritorno da adolescente oppure i misteri della volontà di andare in montagna a tutti i costi ?

 

Letto 2859 volte Ultima modifica il Sabato, 22 Dicembre 2018 08:35

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