Opi è un comune italiano di 420 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo.
Borgo medievale immerso nel cuore del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, è a 3 km dalla Val Fondillo.
l paese sorge lungo il gruppo montuoso dei Monti Marsicani in mezzo ad un anfiteatro montuoso costituito a nord-est dal Monte Marsicano (2.245 m) e a sud-est dal Monte Amaro (1.862 m) e Monte Petroso (2.249 m).
Il principale corso d'acqua che attraversa il territorio comunale è costituito dal fiume Sangro che nasce alle pendici del Monte Morrone del Diavolo (1.602 m), in località Gioia Vecchio di Gioia dei Marsi.
Il Sangro, dopo aver attraversato una zona pianeggiante detta Le Prata, entra in una gola tra il colle di Opi (1.250 m) e il Monte Marrone (1.354 m) da dove prosegue il proprio percorso lungo l'alta valle del Sangro.
Da una delle numerose sorgenti carsiche presenti nel territorio opiano nasce il torrente Fondillo, uno dei primi affluenti del fiume Sangro che dà il nome alla omonima valle.
La natura accidentata dei monti boscosi ha consentito la sopravvivenza di una fauna ricca e variegata.
Sono numerosi i sentieri che attraversano Val Fondillo, l'altopiano di Macchiarvana e la zona di Forca d'Acero, posta al confine fra Abruzzo e Lazio.
A 7 km da Opi si trova la Camosciara, uno dei luoghi più frequentati dal turismo del Parco.
Il monte amaro di Opi non è una cima molto alta, nè la più panoramica del parco, ma rappresenta al meglio il Parco Nazionale.
Dalla sua cresta e dalla cima slanciata si gode un superbo panorama sui magnifici boschi incontaminati circostanti, che ammantano il monte stesso, tra cui spiccano il vallone Cacciagrande e la verdissima e selvaggia val Fondillo.
Attorno si ergono varie cime più o meno rocciose, dalla Camosciara alla tozza mole del Monte Marsicano, il crinale e i circhi glaciali della serra delle Gravare , le vallate verso il lago di Barrea e verso Pescasseroli , e nelle giornate più limpide si scorgono la Majella e il Monte Velino.
Da Pescasseroli, Opi o Villetta Barrea si segue la statale Marsicana fino al bivio della Val Fondillo , dove vi sono anche i cartelli che indicano i vari itinerari, tra cui monte Amaro.
Attraversato il ponte sul fiume Sangro, che qui riceve l'affluente Torrente Fondillo, si segue brevemente la sterrata che porta all'ampio piazzale dove si parcheggia l'auto.
Qui ci sono ance gli uffici e la foresteria del parco, e potrebbe essere richiesto un pagamento per il parcheggio.