Il Monte Sirente è la cima più alta (2349 m s.l.m.) di un breve gruppo montuoso dell'Appennino Abruzzese, detto appunto gruppo del Sirente, compreso a sua volta nella catena del Sirente-Velino, quarta per altezza dell'Appennino continentale, e nell'omonimo Parco regionale naturale del Sirente - Velino.
Si estende per circa 13 km da nord-ovest a sud-est nel centro della regione Abruzzo e posizionata fra l'Altopiano delle Rocche a nord-ovest (Rovere), la Marsica a sud-ovest, la Valle Peligna a sud e la Valle Subequana a nord-est fino al Monte S. Nicola rapidamente digradante verso la piana del Fucino e il valico di Forca Caruso (fra Aielli e Collarmele).
Portarsi al km indicato caratterizzato dalla Fonte dell'Acqua (nome curioso e scontato) posta
a quota 1156 dove nei pressi vi sono anche i resti di uno chalet bruciato alcuni anni fa.
Il sentiero con segnavia n° 15 che risale verso sud è segnato e si sviluppa per lunga parte nel bosco.
Bisogna però porre attenzione, dopo poche centinaia di metri, alla deviazione sulla destra che porta
verso il Canalone Maiori che nella cartografia ufficiale è riportato come Valle Inserrata.
Un ulteriore bivio si incontra a quota 1305 e qui è necessario tenersi a destra ed evitare di spingersi verso Piano Canale.
Il sentiero prosegue nel bosco fino ai 1800 metri circa quando si esce allo scoperto e alle nostre spalle
appaiono le montagne di Sulmona (Maiella e Morrone).
Il sentiero tende verso destra nel canalone che assume il vero nome di Val Lupara nella parte alta.
La valle ha una bella cresta rocciosa sul lato destro e si continua a salire fino all'intaglio posto a quota
2210 (3 h) che immette sulla cresta. Si devia a destra e si risale fino in cima (2348 m, 3.30 h) avendo cura
di osservare, poco prima della vetta, l'imbocco del Canalone Maiori posto a quota 2325.
Sulla cima una meritata sosta per riconoscere i gruppi montuosi circostanti e poi in discesa.