Pensieri e Istantanee di Francesco Mancini

... dove un sogno è ancora libero

Lunedì, 17 Aprile 1995 00:00

La Rocca Calascio Innevata

Rocca Calascio innevata è un’esperienza indimenticabile. Quando tutto è bianco, immerso nella neve, e solo il vento soffia tra le rovine del castello, quando il sole al tramonto colora di rosa tutte le vette del Gran Sasso innevate. Questo ho voluto vivere ritornando d'inverno fra queste rovine magiche.

Rocca Calascio è una rocca situata in Abruzzo, in provincia dell'Aquila, nel territorio del comune di Calascio, all'interno del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, a un'altitudine di 1.460 metri s.l.m. È conosciuta per la presenza della rocca, una delle più elevate d'Italia, e dell'antico borgo medioevale sottostante, oggi disabitato.

La fondazione della rocca si fa risalire all'anno 1000 anche se il primo documento storico che ne attesta la presenza è datato 1380. La struttura originaria era costituita da un torrione isolato di forma quadrangolare a pietre già squadrate e aveva funzione di torre d'avvistamento

Nel XIV secolo è possedimento di Leonello Acclozamora della baronia di Carapelle. Successivamente, verso la fine del XV secolo, venne concesso da re Ferdinando ad Antonio Todeschini della famiglia Piccolomini che rafforzò la fortificazione dotandola di una cerchia muraria in ciottolame e quattro torri di forma cilindrica a uso militare. Durante questo periodo la rocca vide crescere il proprio peso economico, poiché posta a controllo dei capi di pecore coinvolti nella transumanza sulla direttrice del regio tratturo per Foggia, e ai suoi piedi si sviluppò un piccolo borgo, a sua volta cinto da mura.

Nel 1579 la famiglia Medici acquistò per 106.000 ducati la rocca e il vicino borgo di Santo Stefano di Sessanio al fine di estendere i propri possedimenti per sfruttare il commercio della lana. Nel 1703 venne devastata da un violento terremoto in seguito al quale l'area più alta del borgo venne abbandonata e buona parte della popolazione si trasferì nel vicino paese di Calascio, la cui nascita è collegata alla distruzione della rocca.

Nel XX secolo anche le ultime famiglie rimaste abbandonarono il borgo e la rocca rimase disabitata. Sul finire del secolo però, anche sull'onda del successo derivato dall'ambientazione di alcuni film (su tutti Lady Hawke del 1985), alcune abitazioni sono state recuperate e altre sono state convertite a strutture ricettive; il castello, inoltre, ha subito un'importante operazione di restauro e consolidamento ed è oggi una delle principali attrazioni turistiche della zona, grazie al lavoro dei due coniugi romani e della loro famiglia che hanno aperto un albergo diffuso poco sotto il castello.

Letto 1516 volte Ultima modifica il Martedì, 17 Maggio 2016 14:15
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