Pensieri e Istantanee di Francesco Mancini

... dove un sogno è ancora libero

Sabato, 17 Giugno 2017 00:00

Amatrice nel Cuore: Mauro Corona uno di Noi

17 Giugno 2017 - Amatrice nel Cuore - 6 ore di viaggio A/R per quasi 400 Km, partenza alle ore 15 ritorno a Roma alle 3 di mattina - La solidarietà non si dimostra solo a parole ma con i fatti presenziando ad importanti manifestazioni finalizzate alla sensibilizzazione di una realtà che non si deve dimenticare.

Amatrice era la “ Città “ di riferimento per tutte le Montagne dalla Laga ai Sibillini che sono state salite in tutti questi anni sia d’estate che d’inverno.

Amatrice era il punto di ritrovo di amicizie nate sui monti.

Amatrice era dal 2008 diventato un punto di riferimento più intimo perché uno dei miei più grandi amici Pietro Negri (una vita passata insieme fra Ginnasio, Liceo, Università, Pratica Forense, e vita vissuta anche di montagna) aveva ristrutturato un casale e lo aveva di fatto trasformato in una sorta di Bed and Breakfast.

Tutto finito.

Ma noi non vogliamo, non vogliamo che la burocrazia, le leggi, l’insipienza di quelle che dovrebbero essere le Istituzioni centrali e secondarie permettano che tutto questo finisca...come se nulla fosse esistito dei nostri sentimenti, dei nostri ricordi, delle nostre emozioni.

Loro faranno di tutto per rendere la vita impossibile in questi luoghi, non faranno strade di collegamento, non permetteranno il passaggio sulle strade esistenti (anche non danneggiate) per non prendersi responsabilità, ci prenderanno per sfinimento come hanno sempre fatto e sempre faranno.

Ecco perché manifestazioni come questa organizzata dal Gruppo Regionale del CAI del Lazio guidato dal Presidente Fabio Desideri (uomo di poche parole, per chi ha avuto modo di frequentarlo, ma concreto) e dalla Sezione del CAI di Amatrice, rinforzato da donne di spessore come Ines Millesimi che ha condotto l’evento, devono essere il volano per far sì che Amatrice non venga dimenticata.

La presenza delle centinaia di persone intervenute da tutto il centro Italia sia privatamente che in rappresentanza di varie Associazioni di montagna sono l’esempio dello spirito di fratellanza delle genti dei monti.

Anche io nel mio piccolo nella triplice veste di montanaro, di Socio del CAI di Monterotondo ma anche come componente del Consiglio Direttivo del Club 2000m non potevo non far sentire la vicinanza di tutti gli Appenninisti agli amici del CAI di Amatrice.

Già tanti nostri Appenninisti hanno, con tanto affetto, seguito i miei suggerimenti iscrivendosi per l’anno 2017 al CAI di Amatrice provenendo da altre sezioni di appartenenza oppure ex novo.

Non posso non ringraziare quindi la Mitica Grande Appenninista Mimma De Felicis (allego foto delle sua tessera di Amatrice) ma anche Antonella Caiola, Alessandra Vecchioni e Marco Geusa e questi sono solo i primi nomi di cui sono a conoscenza.

Certo la presenza di un personaggio come Mauro Corona non poteva non invogliare maggiormente a presenziare ma in fondo questo era lo scopo della organizzazione.

Il mio lungo viaggio da Roma ha avuto un ospite d’eccezione che mi ha fatto compagnia raccontandomi tante storie di montagna che solo lui può conoscere avendo vissuto i primordi dell’alpinismo di roma e dintorni insieme ai tanti famosi che si sono susseguiti.

Il Grandissimo Appenninista e alpinista Mauro Papacci (ma in realtà conosciuto da tutti come Trechiodi) mi ha narrato per ore e ore (soprattutto al viaggio di ritorno, da Mezzanotte alle 3 di mattina, ore non facili per guidare) i tanti aneddoti di una vita passata in montagna dal 1980 in poi.

Grazie Mauro di tutto perché è stato come salire una montagna insieme cosa che finora non era mai avvenuto.

Sembra che ci eravamo dati un appuntamento in realtà il caso ha voluto che la prima persona che incontrassi al Palazzetto dello Sporti di Amatrice fosse proprio Franco Tanzi (Ex Vice Presidente del CAI di Amatrice) che mi comunica che era stato appena nominato Presidente in Pectore.

Ho avuto la fortuna di salire insieme con Franco Tanzi e Marco Salvetta (ora Past President) per una dura invernale proprio sulla montagna che guarda Amatrice dall’alto con i suoi 2419m il Pizzo di Sevo.

Un vento infernale ci tagliava la faccia (come si evince dalla foto che allego con Franco) ma Lui non perdeva il Suo spirito di carica e simpatia che tutti conoscono e che sono certo sia stato uno dei motivi della sua elezione.

Le mie felicitazioni quindi al nuovo Presidente del CAI di Amatrice FRANCO TANZI, perché oltre al fatto di avere l'onore di essere un suo amico e compaesano acquisito conosco le Sue grandi capacità umane e spiccate doti relazionali che arricchiranno ancor più la Sezione in questa situazione di difficile gestione.

Ma i miei “ In Bocca al Lupo “ vanno anche a Paolo Demofonte (Segretario) in rappresentanza di tutto il Direttivo.

Un caro saluto ai miei amici Aquilani Thomas Di Fiore, Angelamaria Tresca, Filippa Fischione.

Piacevole il ricordo della salita al Bivacco Bafile del 2012 con i presenti Giuseppe Sette e Luca Aloisio.

Grazie per la simpatia che mi hanno riservato i miei 2 nuovi amici che sono venuti direttamente dalle Marche Fabio Perticarini e Noemi Peretti.

Non potevano mancare Alessandro Ferrante e Mary Casula che sono sempre partecipi a questi eventi in cui cultura e natura si uniscono.

Foto di rito con la storia del CAI di Antrodoco Eligio Boccacci.

Mi fa molto piacere rivedere l’Accompagnatore del CAI di Rieti Fabio Iacobacci.

Mi Rimarrà sempre impresso il folgorante sorriso delle giovanissima e già forte Julia Antonucci che mi è stata presentata da Franco Tanzi a conferma delle Sue capacità di coinvolgimento delle persone.

Chiedo scusa ai 2 veri fotografi della manifestazione gli alpinisti Enrico Ferri e Luigi Tassi ma anche io volevo immortalare dei miei momenti.

Mauro Corona (Baselga di Piné, 9 agosto 1950) è uno scrittore, alpinista e scultore italiano.

Scultore ligneo, si dedica all'alpinismo: ha scalato numerose vette italiane ed estere, aprendo oltre 300 vie di scalata nelle Dolomiti D'Oltrepiave.

È autore di svariati libri, alcuni dei quali best seller.

Risiede a Erto e Casso, in Provincia di Pordenone, luogo d'origine dei genitori.

Non mi soffermo né su quello che ha fatto nei 2 giorni di permanenza nè sugli argomenti trattati durante la serata di cui potete leggere nei vari comunicati stampa pubblicati.

Mauro Corona è esattamente come noi lo vediamo in Tv invitato nelle varie trasmissioni televisive e soprattutto come ne fa la perfetta imitazione Maurizio Crozza.

Di una sincerità disarmante dice quello che pensa e non gliene frega nulla di quello che pensano gli altri ne dell’etichette imposte dalla società.

La Sua capacità di reggere al vino è incredibile in quanto ha bevuto una intera bottiglia nel corso della sua partecipazione-intervista dentro al Palazzetto delle Sport come se fosse acqua.

Si è prestato subito alla foto che gli ho chiesto di fare con il Libro, portato in dono, dello scrittore-alpinista Marco Noto “ Fiocchi di neve Raggi di Sole” di cui mi ha subito chiesto di chi erano i disegni.

Ho concluso la serata alla cena con alla mia destra la famosa Guida Alpina Gianpiero Di Federico e di fronte il famoso Enrico Ferri.

Il mio grazie va a tutti i presenti rappresentati da Fabio Ieppariello quello che ho definito il Gigante Buono del Soccorso Alpino.

Letto 2167 volte Ultima modifica il Venerdì, 23 Giugno 2017 07:15

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